Ho già scritto diversi post sulla questione Firenze SMN, i facchini abusivi e le transenne utilizzate per combattere questo fenomeno. Lo ha fatto anche Bassa Velocità (qui il suo ultimo post).
Ora.. è inutile negarlo, in stazione si vedono meno abusivi. Meno, perchè non sono scomparsi. Mi è capitato già più volte di vederli nelle vie circostanti la stazione, dove si trova il mio ufficio, così come mi è capitato di vederli nei binari “secondari”. Le misure adottate infatti hanno interessato inizialmente solo i binari dell’alta velocità per estendersi poi ad altri binari su cui viaggiano treni regionali.
Ci sono però alcuni binari che sfuggono ancora al controllo. Un esempio è il binario 1A dove più volte ho trovato poliziotti in cima al binario e abusivi lungo il treno che svolgevano la loro attività abbastanza indisturbati.
Ieri ho avuto l’ennesima conferma (come testimonia la foto di questo post scattata a bordo del treno in partenza). Il regionale veloce 3177 diretto a Livorno Centrale partiva dal binario 4, uno dei binari secondari tra i secondari! Come immaginavo non c’erano forze dell’ordine o agenti della Polfer a presidiare la zona.
Riconosco subuto quello che credo sia un “capo clan” fare da palo all’inizio del binario. Salgo alla prima carrozza e trovo una ragazza svolgere la classica attività di facchinaggio abusivo. Sistema i bagagli senza che nessuno abbia chiesto il suo aiuto e chiede in cambio (insistentemente) una ricompensa.
Ci tengo a sottolineare che la mia volontà di riportare questa “falla” nel sistema risolutivo individuato non vuole essere una fastidiosa voce nel coro dei “no sempre e comunque”. Apprezzo lo sforzo che si sta facendo per porre fine a questo fenomeno ma temo che, come detto più volte, questa non sia una soluzione duratura nel lungo termine.
Se già ora ci sono episodi di abusivismo in quei binari meno presidiati, cosa succederà quanto transenne e forze dell’ordine non saranno più in stazione?